Nuova Riveduta:

Genesi 41:51

Giuseppe chiamò il primogenito Manasse, perché disse: «Dio mi ha fatto dimenticare ogni mio affanno e tutta la casa di mio padre».

C.E.I.:

Genesi 41:51

Giuseppe chiamò il primogenito Manasse, «perché - disse - Dio mi ha fatto dimenticare ogni affanno e tutta la casa di mio padre».

Nuova Diodati:

Genesi 41:51

Giuseppe chiamò il primogenito Manasse, perché disse: «DIO mi ha fatto dimenticare ogni mio affanno e tutta la casa di mio padre».

Riveduta 2020:

Genesi 41:51

Giuseppe chiamò il primogenito Manasse, perché, disse, “Dio mi ha fatto dimenticare ogni mio affanno e tutta la casa di mio padre”.

La Parola è Vita:

Genesi 41:51

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Genesi 41:51

E Giuseppe chiamò il primogenito Manasse, perché, disse, 'Iddio m'ha fatto dimenticare ogni mio affanno e tutta la casa di mio padre'.

Ricciotti:

Genesi 41:51

Al primogenito mise nome Manasse, dicendo: «Iddio m'ha fatto dimenticare tutti i miei travagli, e la casa del padre mio».

Tintori:

Genesi 41:51

Al primogenito pose il nome di Manasse, dicendo: «Dio mi ha fatto dimenticare ogni mio affanno ed anche la casa di mio padre».

Martini:

Genesi 41:51

E al primogenito pose il nome di Manasse, dicendo: Dio mi ha fatto dimenticare di tutte le afflizioni sofferte in casa del padre mio.

Diodati:

Genesi 41:51

E Giuseppe pose nome al primogenito Manasse; perciocchè, disse egli, Iddio mi ha fatto dimenticare ogni affanno, e tutta la casa di mio padre.

Commentario abbreviato:

Genesi 41:51

46 Versetti 46-57

Con i suoi due figli, Manasse e Efraim, Giuseppe ricevette tanta Provvidenza divina per dimenticare la sua miseria e fu pure reso fruttuoso nella terra della sua afflizione. I sette anni di abbondanza terminarono. Dobbiamo attendere con impazienza la fine dei giorni, sia della nostra prosperità che delle nostre opportunità. Non dobbiamo essere sicuri nella prosperità, né pigri nel fare buon uso delle opportunità. Gli anni dell'abbondanza finiranno: quello che le tue mani devono fare, lo facciano presto e raccoglierai nel tempo della raccolta. Venne il tempo della privazione e la carestia non fu solo in Egitto, ma anche in altre nazioni. Giuseppe fu saggio nel conservare mentre durava l'abbondanza. E fu prudente e attento nel dare, quando scoppiò la carestia. Giuseppe fece opere utili e importanti. Tuttavia fu nel mezzo di questa sua attività che suo padre Giacobbe disse: "Giuseppe non c'è più!" Che gran parte di difficoltà ci scanseremmo se conoscessimo la verità completa! Permettiamo a questi eventi di condurci a Gesù. C'è una così grande carestia di pane di vita in tutta la terra. Andate a Gesù e ciò che vi ordina di fare, fatelo. Ascoltate la sua voce, applicatevi a lui; egli vuole aprire i suoi tesori e soddisfare con bontà l'anima affamata di ogni età e nazione senza denaro e senza spesa. Ma quelli che rifiutano questo provvedimento moriranno di fame e i suoi nemici saranno distrutti.

Riferimenti incrociati:

Genesi 41:51

Ge 48:5,13,14,18-20; De 33:17
Ge 41:30; Sal 45:10; Is 57:16
Sal 30:5,11; Prov 31:7; Is 65:16

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